L’intervento di identity design condotto da Inarea si è proposto di valorizzare la “liquidità” del territorio, la sua componente essenziale di acqua e di terre separate da ricongiungere, così come fanno i ponti. Anche la Fondazione è un grande ponte che sa unire e riconnettere i progetti delle realtà sociali e associative, imprenditoriali e artistiche di una provincia italiana che affonda le sue radici nella storia e nel bello. Liquidità e solidità, insieme.

“La soluzione del monogramma per il rebranding della Fondazione di Venezia – ha commentato Antonio Romano, presidente e fondatore di Inarea – ha voluto assicurare tutta la forza istituzionale dell’ente, articolandolo in una forma plastica, mobile, morbida, liquida come una goccia d’acqua. La sfida non era semplice: sintetizzare un territorio e una storia di relazioni, rendendoli capaci di incontrare il nuovo. Cambiamento e tradizione. Il risultato mi sembra felice. Come felici siamo stati noi per aver accompagnato Fondazione di Venezia in questa fase di trasformazione e di nuovo radicamento”.

Il valore del nuovo simbolo istituzionale è anche quello di poter essere speso nel mondo del web e dei social: le Reti hanno bisogno di riconoscibilità, quindi di sintesi potenti, e fluide allo stesso tempo. Il nuovo brand esce dai canoni tradizionali di una Istituzione, pur conservandone la grammatica; si offre più giocoso, evocativo, empatico. Come si addice anche al mondo leggero dei like.