Imaginarea Daily

Il 12 luglio 1903 viene aperta al pubblico per la prima volta Villa Borghese 

La famiglia Borghese era sempre stata molto generosa nell’aprire la sua ‘villa delle delizie’ ai cittadini romani: sappiamo che nell’800 vi si svolgevano passatempi e svaghi festivi. Poi, nel 1903, la proprietà passa allo Stato Italiano e il parco diventa così una delizia condivisa.

Oggi, vogliamo vivere una giornata tipo di quel periodo. Nel 1904, Giacomo Balla si trasferisce in un antico monastero ai margini del parco, dipingendo lo scenario che gli si spalanca davanti agli occhi ogni giorno. Apriamo la finestra insieme a lui: vediamo ragazze sistemarsi i cappelli e la cupola di San Pietro, tra campi coltivati e vigne. Ma quei sibili e quel vento dipinti da Balla hanno un moto stranamente ‘impaziente’: lui è già futurista, anche se non lo sa ancora.

Dipingendo il movimento, anticipò di quasi sessant’anni la teoria di Edward Lorenz, in cui si afferma che un piccolo cambiamento nelle condizioni iniziali può produrre un risultato significativamente diverso. Si chiama ‘effetto farfalla’ e questo è il nostro omaggio.

Onomastico San Giovanni Gualberto

Calendarea 1999, Green Please!

 

 

L’11 luglio 1934 nasce Giorgio Armani

Se pensiamo a Giorgio Armani, ci viene in mente l’immagine di un fantino al dressage, che ha saputo addestrare il suo cavallo, il tempo, nell’arte dell’anticipo.

Alla fine degli anni ’70, quel Giorgio che lavorava alla Rinascente aveva capito che, a breve, le città sarebbero state popolate da uomini e donne in galoppante carriera: avrebbero riempito uffici, ristoranti e metrò con i loro taccuini, i caffè di fretta al bancone e le corse tra un appuntamento e l’altro. Una divisa, ecco quello che ci voleva; ma che non peccasse di allure. Così Giorgio Armani investe tutta la sua creatività nel valorizzare donne e uomini, senza concedere citazioni troppo esplicite al sesso di appartenenza. Il tempo, del resto, stava aprendo la carriera anche alle prime e la formalità disinibita era il giusto modo per far presente che si era sullo stesso piano.

Tutto questo, per creare la degna cornice a introdurre un solo indumento: la giacca destrutturata di Armani, che non ha bisogno di altre spiegazioni. Del resto, Re Giorgio e la sua eleganza, fatta di rigore ed essenzialità, non hanno mai risentito del tempo. Basta solo dire che è ancora lì, da quando gli appuntamenti e i contatti di lavoro erano gestiti da una rubrica telefonica, magari riposta proprio in una tasca, che abbiamo trasformato in pochette interpretando, auspicabilmente, lo stile Armani.

Onomastico: San Benedetto

Calendarea 2019, Shocking bags

 

 

Il 10 luglio del 1900, nella II Olimpiade di Parigi, Ray Ewry vince 3 ori olimpici nello stesso giorno nei salti da fermo 

Gli anfibi hanno una strana attrazione verso l’acqua: riescono a vivere anche al di fuori da essa, ma sanno sempre quando è il momento di tornare alla palude.

Così, nel 1897, Ray Ewry, la “rana umana”, evidentemente aveva capito che c’era qualcosa che, dall’Indiana, lo stava spingendo fino a New York per impiegarsi come ingegnere idraulico. Solo lì scoprirà l’esistenza di un gruppo che si stava allenando per quei nuovi Giochi Olimpici che erano stati disputati ad Atene l’anno prima.

A Parigi, nel 1900, vincerà tre medaglie per i salti da fermo. Era un’eccellenza nella sua disciplina, perché la lunga riabilitazione che aveva dovuto affrontare da ragazzo a causa della poliomielite, lo aveva ricompensato con una straordinaria (e specifica) forza muscolare.

Vinse ancora, fino al 1908. Poi tornò tranquillamente a lavorare come ingegnere. Se nel conteggio delle sue vittorie si fossero considerate anche quelle ottenute alle Olimpiadi intermedie del 1906 (poi declassate come non ufficiali), sarebbe stato il secondo atleta a vincere più medaglie al mondo dopo Michael Phelps.

Ecco allora il nostro trofeo prendere forma per restituire il giusto metro al merito sportivo.

Onomastici Sante Rufina e Seconda

Calendarea 2008, ZOO8

 

 

Il 9 luglio del 1955 Bill Haley & His Comets conquistano il primo posto delle classifiche con “Rock Around the Clock”

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale l’agricoltura degli Stati Uniti era incappata in un serio problema: il surplus delle derrate agricole. E il mais, reso già più robusto dalla prima modifica genetica, era la star indiscussa di questo show che andava in onda ogni anno dalle piantagioni del Midwest, Iowa in testa.

C’era insomma da risolvere il “Farm Problem” e così, intorno agli anni Cinquanta, vennero promulgati gli “Agricultural Act” e simili per tenere a bada il mais e le sue amiche granaglie. La stessa cosa, però, non fu possibile fare con il rock ’n’ roll. Questo nuovo mix di rhythm & blues e country, scorreva dentro le vene di tutta quella che veniva definita la ‘gioventù bruciata’. Non ci stupisce, allora, che “Rock Around the Clock” nel 1955 conquistò le classifiche della hit parade. Ma non è stato l’unico fenomeno di quell’anno ad essere andato fuori controllo: purtroppo, la Porsche su cui viaggiava James Dean fece lo stesso, strappandolo alla vita a soli 24 anni. E qualcosa di simile deve esser successo anche alla polizia americana quando arrestava Rosa Parks, rea di non aver ceduto il posto sul bus a un passeggero bianco. Questo accadeva il 1 dicembre 1955, dando inizio al “Montgomery Bus Boycott”.

Dove abbiamo scovato tutte queste notizie? Semplice, abbiamo acceso la radio. Rock Around ‘the Corn’.

Onomastico: Santa Veronica Giuliani

Calendario Enel, 2008

 

 

L’8 luglio 1621 nasce La Fontaine 

Jean de La Fontaine serve tutti i vizi della sua specie su un piatto d’argento: ne sente l’odore, ne palpa la consistenza e li digerisce in un boccone. Ma con tutto il garbo di chi ha appena smesso di incipriarsi il naso.

Nella favola della rana e il bue, l’aria tronfia della prima – che si gonfia a più non posso – la troviamo in quei borghesi che lui definisce “più fumo che arrosto”. Marc Chagall, tra il 1926 e il ’27, interpreta queste praline di umanità in stile Luigi XIV in un centinaio di tavole che procedono per associazioni di colori: così abbiamo l’agnello e il lupo in rosso e giallo, il cavallo e l’asino in lilla e rosso. E così via.

Quanto a noi, abbiamo preferito attestarci sui toni neutri del metallo; in fondo, le “Favole” di La Fontaine non sono altro che specchi riflettenti, e noi i protagonisti di questo bestiario. E, come direbbe Leonardo Sciascia “a ciascuno il suo”.

Onomastico: Santi Aquila e Prisca

Calendarea 2001, Metalmorphosis

 

 

Il 7 luglio 1881 inizia la pubblicazione a puntate di “Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino”

Perché, in Pinocchio, proprio al grillo è affidato un cotanto ruolo? Forse perché al fiorentino Carlo Collodi era un animaletto molto più che noto. In Toscana, la sua presenza dentro al focolare era considerata di buon auspicio. Ma il grillo era anche colui che spalancava le porte dell’inverno al sole: la Festa dell’Ascensione, infatti, portava il suo nome perché ogni bambino era solito recarsi al Parco delle Cascine, con questo insetto ben assicurato dentro una gabbietta.

Il nostro grillo, però, si è spogliato di questa livrea da maggiordomo dell’estate. Peggio, ha posato anche la tuba da dandy che gli aveva fatto indossare Collodi e si è presentato con una mise da lavoro… sarà il giro di vite, ma è davvero poco ‘parlante’.

Onomastico: San Claudio

Calendarea 2006, Toolife

 

 

Il 6 luglio 1964 esce “A Hard Day’s Night” il film dei Beatles 

Domanda: “Come avete trovato l’America?”. Risposta: “A sinistra della Groenlandia…”

Questo stacco tra un cronista e John Lennon ci permette di inquadrare il film dei Beatles ‘in a nuthshell’, come direbbero gli inglesi. “A Hard Day’s Night” racconta la giornata tipo dei Beatles, che inizia su un treno da Liverpool diretto a Londra. Seguono ore di corse, fotografi e salti carpiati dei fan in cerca di un autografo.

Ma tutta questa frenesia sembra non sfiorare minimamente il nonno di Paul McCartney, che i quattro fanno salire con loro a bordo del treno. È una mascotte al contrario, perché rappresenta un british style fatto di scarpe sempre ben spazzolate e parole scandite. Esattamente la generazione a cui i Beatles, con la loro musica e il loro stile, stavano tirando la cravatta. Senza mai dimenticare, però, di annodare perfettamente la propria.

Onomastico: Santa Maria Goretti

Calendarea 2013, Orchextra

 

 

Il 5 luglio 1946 Louis Réard presenta il bikini

Bikini è una parola che va indossata come un vestito double face. Il primo dei nostri Bikini è un atollo del Pacifico divenuto (tristemente) celebre, dal 1946 in poi, per via di vari esperimenti atomici. In questo paradiso terrestre l’effetto fu, ovviamente, dirompente: lo stesso che sperava di ottenere lo stilista Louis Réard quando presenta il costume a due pezzi qualche settimana dopo.

Come molti sapranno, il bikini che associamo all’atollo ha un passato molto più remoto ed è di casa nella Villa del Casale di Piazza Armerina. Mostra dieci ragazze che si rincorrono, si lanciano la palla, sollevano quelli che ci sembrano moderni attrezzi da palestra. Stanno infatti facendo sport. Questo mosaico era però nella ‘pars privata’ della Villa, quella vietata a tutti tranne che al suo ricco proprietario. Viene scoperto nel 1950, solo quattro anni dopo l’atomica glamour di Réard. La storia, come sempre, ci sorprende con le sue coincidenze: erano evidentemente maturi i tempi per mostrare tutti questi bikini al pubblico, indipendentemente dal loro uso.

Poi, quando nel 1956 Emilio Pucci fa stendere una modella, in bikini, che prende il sole accanto a quelle ragazze del passato, in un attimo abbiamo la sintesi: una joint venture tra un tempo siderale e un presente che era già arrivato. Ricordandoci che, ad ogni epoca, l’effetto esplosivo, dipende – semmai – solo da come posiamo lo sguardo.

Onomastico: Sant’Antonio Maria Zaccaria

Calendarea 2003, On the button

 

 

Il 4 luglio è l’Independence Day 

L’Empire State Building è stato inaugurato il 1 maggio 1931: si era nel pieno della Grande Depressione e questo gli valse il nomignolo di ‘Empty State Building’. Ci vollero 20 anni prima di metterlo a profitto; strano esordio per un grattacielo che ambiva a toccare il tetto del mondo.

Si sa, la storia è fatta di corsi e ricorsi e anche questo ‘empty’ non è da meno: vuota e immensa è la camera disegnata sulla copertina del New Yorker del 24 maggio scorso. Qui c’è una famiglia che si avvia a lasciare quel nido buio per aprire le porte alla città. Cosa ci troverà? Una New York e il profilo di un Empire State Building finalmente a tinte vive. Il Presidente Joe Biden ha dichiarato che questo 4 luglio sarà quello dell’indipendenza dal virus.

Se sarà vero lo capiremo solo dalla luce che questa sera, come di consueto, accenderà il grattacielo. Attendiamo dunque il metro di misura della vittoria.

Onomastico: Beato Piergiorgio Frassati

Vertical Masters, linea di prodotti per l’azienda Vittorio Martini, 2016

 

 

Il 3 luglio 1883 nasce Franz Kafka 

La vita di Franz Kafka è stata consumata tutta tra i vicoli della sua Praga: ma le sue non erano passeggiate di otium letterario, bensì il tragitto che lo portava, ogni giorno, verso la compagnia di assicurazioni per cui lavorava. Il suo Gregor Samsa, quindi, è nato tra un grigio impiegatizio e una cartella appesa alla mano. Destino comune a molti, del resto: Herman Melville esordisce come impiegato di banca e anche lui, di caratteri, deve averne battuti molti su quella macchina. Saranno stati sicuramente più ‘numerici’ e meno ‘alfa’. Il suo Bartleby lo scrivano, copista a Wall Street, a un certo punto però si ribella a quella vita polverosa e comincia a dire semplicemente “preferirei di no”; lo farà per tutto il resto della sua vita, fino a morire di inedia. Anche Italo Svevo ha avuto un percorso simile, che rimodella nel personaggio di Alfonso Nitti, il bancario protagonista di “Una Vita”.

Questione di cambi di muta di cui, forse, gli scrittori avrebbero fatto volentieri a meno. Ma senza le loro ‘metamorfosi’ forzate, non avremmo avuto quei Gregor Samsa, Bartleby e Alfonso Nitti così umanamente calati nel reale.

A guardarli da lontano, gli esseri umani, possono sembrare insetti: da vicino, invece, “La Metamorfosi” ci fa volgere lo sguardo verso l’emarginazione del diverso…

Onomastico: San Leone II, Papa

Calendarea 1993, Bestiario

 

 

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